
Il saggio dello psicoanalista belga Paul Verhaeghe è una buona introduzione al tema delle conseguenze psicologiche legate all'affermarsi, negli ultimi decenni, dell'ideologia neoliberista.
La prima parte del libro consiste in una presentazione del concetto di identità. L'identità individuale si sviluppa nella relazione del soggetto con il contesto sociale. Di conseguenza, le norme e i valori trasmessi dalla società in cui si vive condizionano la formazione dell'identità dei suoi membri.
Perciò corrisponde ad un falso mito l'idea per cui la società di oggi sarebbe caratterizzata da una "perdita di valori" e ad uno "smarrimento dell'identità". Per quanto in molti oggi avvertano un senso di disorientamento, ciò non significa che la nostra cultura abbia rinunciato a plasmare l'identità delle persone. Questa influenza esterna, oggi, coincide con la pressione esercitata dall'ideologia economica neoliberista.
I nuovi "valori" del neoliberismo promuovono la competizione tra gli individui e l'acquisizione di competenze che, secondo i sostenitori del sistema meritocratico, dovrebbero garantire agli individui più meritevoli un avanzamento sociale (un nuovo Darwinismo sociale). In realtà, a livello psicologico, si genera un doppio effetto negativo. Chi non possiede le competenze richieste dal mercato viene considerato un "fallito", e da ciò deriva un'atteggiamento auto-accusatorio di svalutazione. Chi invece ottiene "successo", deve sottostare a ritmi produttivi sempre più insostenibili e ad una misurazione quantitativa della propria performance lavorativa.
Nell'ultima parte del saggio l'autore afferma che una via d'uscita è possibile. Dopo aver dimostrato la rilevanza dell'influenza ambientale sulle scelte, i comportamenti e il benessere individuale, segnala la possibilità di produrre un cambiamento nella cultura economica per generare effetti positivi sullo stato di salute delle persone e sul loro senso di realizzazione e appagamento.
Libro: P. Verhaeghe, What about me?: The Struggle for Identity in a Market-Based Society, Scribe Publications, London 2014, 265 pp.